Nota biografica | Versione lettura |
Sono clementina
come il frutto
mezzo mandarino
e mezzo arancio.
Sono un ibrido
da sempre
per nascita e per nome
bastarda legalizzata
prima di venire al mondo.
Mi sono vergognata
del posto da cui vengo.
Questo prima, ora no
sono fiera della pellaccia
arancione
questa scorza
che si incide con le unghie
ma non sanguina
e dentro un’anima liscia
senza semi a parte qualcuno
aspra e dolce
mezza e mezza.
Vivendo ho appreso
come l’ibrido sia l’imperfetto
che spera nel futuro.
Forse Frere Clement
nel fare questo agrume
cercava di capire
se l’insieme dei difetti
abbia il potere di generare
la perfezione.