El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

Tarcisio

Angela Colombo

Via Catone, 2/p><

Tarcisio è la statua di se stesso. Un colosso, alto quasi due metri, senza un'età come un dio greco.
Ma non è questo il suo aspetto più singolare. Tarcisio veste sempre nello stesso modo in ogni bucato e, a detta della sorella, sotto questa montagna di roba porta sempre un pigiama di flanella.
Imbacuccato fino ai denti, tutte le domeniche inforca la sua storica lambretta, parte dal suo paese della Brianza e viene a far visita alla sorella, mia vicina di casa.
La cosa più bizzarra del suo abbigliamento da "centauro" è il passamontagna, che non toglie nemmeno quando prende l'ascensore. È un miracolo se ancora nessuno, incontrandolo, non sia morto di spavento. Sembra che in passato sia stato ricoverato in un ospedale psichiatrico per le sue stranezze che non ha mai abbandonato del tutto.
Abita da solo in una grande villa dove ha sempre vissuto con i genitori.
Data la sua passione maniacale per ogni ramo dello scibile, la sua casa è diventata una discarica di libri, di giornali e di riviste di ogni genere che aumentano di giorno in giorno.
A parte lui, qualsiasi altra persona dovrebbe dotarsi di una mappa per riuscire a muoversi da un locale all'altro fra i cumuli di carta che nascono e si riproducono a ogni angolo della sua abitazione. Tarcisio passa il suo tempo libero a studiare e consultare questa marea di parole mute, che assimila nella sua lenta, inesorabile metamorfosi in enciclopedia vivente.
Fra le sue tante competenze, sa parlare in latino con la stessa scioltezza con cui parla in italiano. Da latinista puro, insegna in un liceo classico. Anche Tarcisio, però, ha il suo tallone d'Achille. Non conosce o si rifiuta di conoscere le regole dell'economia.
Tarcisio ha una visione del mondo che sfugge al culto del "dio denaro". Nel suo animo c'è posto solamente per la Conoscenza, unico suo nutrimento.
Per lui il peso del denaro è così insostenibile da spingerlo a liberarsene, lasciando il fardello a chi vive nella "normalità".
Sfido ognuno di noi a dare in beneficenza un vasto patrimonio, non solo terriero, ereditato dai genitori come ha fatto Tarcisio.
Per vivere, a modo suo, con leggerezza.

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(ISSN 1824-6648)

Il quartiere dei destini incrociati: corso di scrittura creativa

A cura di remo cacciatori e mihai butcovan

 

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Anno 9, Numero 37
September 2012

 

 

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