Via Baldinucci, 18
Tutti i giorni attraverso il giardino condominiale che circonda la mia abitazione come un percorso obbligato per uscire dal mio guscio. Non ho mai indugiato sulla bellezza naturale di questo minuscolo paesaggio. Fino a ieri pomeriggio, quando, con la mia nipotina Martina, è diventato il mondo in cui siamo state felici. Abbiamo cominciato con il fare le bolle di sapone che seguivamo con il naso all'insù, indicandone col dito la direzione. Abbiamo poi fotografato il cielo, disegnato da quei palloncini variopinti che si libravano in aria. Il nostro sguardo dal cielo si è posato sul tappeto di margherite, ai nostri piedi. Così abbiamo riempito un vaso di terra e abbiamo trapiantato tre piantine, per farne un giardino in miniatura da mettere sul nostro balcone. La gioia cresceva dentro di noi e abbiamo fatto il gioco di chi, ridendo, riusciva a far ridere l'altra. La risata da giocosa è diventata spontanea e contagiosa, al punto di non riuscire più a trattenerla. A fine giornata ci siamo contese il primato di chi si sentisse più felice: per Martina era lei la vincitrice. Su un immaginabile podio, se Martina era al posto più alto io ero al settimo cielo.