El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

Il pollaio

Stefania Biancuzzo

Scuola Media Statale Maffucci, via Maffucci

Classe 3c

Bella questa traccia, “Un ricordo legato a un odore”. Dovessi scriverla io?
Uno sgabuzzino di vecchie assi per pareti, un tetto di lamiera arrugginita, un buco per finestra, un'anta cigolante come porta: ecco, era questo il mio adorato pollaio.
Per la mia famiglia e per gli amici che si recavano in campagna, la baracchetta, lontana dalla casa, era il luogo del puzzo fetido, nauseabondo, degli escrementi sotto le suole delle scarpe, della paura che il gallo ti beccasse.
Per me era invece il castello fatato, luogo di mistero e di meraviglie.
Chissà cosa troverò oggi, ci saranno uova? E quante? I pulcini saranno nati? Sono tutti gialli?
Appena varcata la soglia, l’odore che mi avvolgeva era violento, aspro, acido, ma anche forte, inebriante, sembrava volesse dirmi: “Sono io l’unico e prepotente padrone di casa!”.

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(ISSN 1824-6648)

Il quartiere dei destini incrociati: corso di scrittura creativa

A cura di remo cacciatori e mihai butcovan

 

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Anno 9, Numero 37
September 2012

 

 

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