Piazzale Maciachini
Le stelle ci venivano incontro come fiocchi nel cielo. Fiocchi dorati e incandescenti che attraversavano l'aria con incredibile velocità.
Anni luce spazzati via da millenni di buio. L'uomo ha distrutto il pianeta che tanto amava per poi distruggere se stesso e morire con la rabbia e il dolore di non poter rinascere più e riparare al disastro.
2012, 2050, 2090, 3000, 4000... Cosa resta di questo nostro mondo? Silenzi e rimorsi. Peccati mai perdonati. Adesso la vita è una minuscola luce che s'incontra con altre mille luci. Tutte uguali, tutte senza nome. Ma la pena peggiore è il ricordo. La memoria. Questo ci è rimasto. E questo è il nostro castigo, la nostra maledizione. Ricordare gli eventi, gli amori, le occasioni perdute e le risate, le partite di calcio e le vacanze al mare. Tutto nella nostra mente. E nulla c'è più davanti a noi. Ricordo = follia. Fino alla fine del tempo senza fine. La nostra fine. E pensare che quando lanciavo in alto l'aquilone, sognavo di volare!