Via Grazzini
La ribalta del capannone di mio padre, ormai abbandonato. Su quella ribalta rivedo me bambina giocare con i bidoni di legno di balsa dai quali uscivano polveri colorate. Il sole che filtrava dalla finestrella le trasformava in allegri arcobaleni e io ridevo.
Ora, nel ricordo, fermo lo sguardo su un particolare: su quei bidoncini allegri e leggeri era stampato un nome, “ACNA”: fabbricavano morte e io ci giocavo spensierata.