Ambulatorio, via Livigno
La Stazione Centrale di Milano è piena di binari. È un luogo in cui transitano persone di molte nazionalità, per prendere il treno, per viaggiare verso diverse città, a volte per lavoro, vacanza, ferie, per visitare la famiglia e così via.
Milano è una città molto importante dell’Italia, visitata da molti turisti, soprattutto al Duomo, al Castello, a Cairoli, posti per i quali è bello rimanere in Italia, perché ci permettono di conoscere amici di molte nazionalità, scambiare opinioni, idee, raccontarsi (-ci?) esperienze della cultura di molti paesi.
Le cose della vita certe volte…
Il primario di endocrinologia dell’ospedale era andato in seconde nozze con la segretaria del luogo di lavoro. Una mattina normale, nella quale il dottore valutava i pazienti, questa sua seconda moglie si presenta all’ufficio del marito tutta arrabbiata con il pannolino del bambino pieno di feci facendo problemi al marito nel suo reparto, marito che non sapeva nascondere la faccia per la vergogna.
Pensare che la prima moglie tranquilla gli portava da mangiare al reparto e non gli faceva problemi. Lui ha pensato che con la seconda moglie poteva stare tranquillo, però era tutto un caos. Era come il peggioramento di una malattia.
Un’altra volta, al lavoro, un capo gridava urlando contro tutto il personale. Non diceva una parola a nessuno di noi, ma urlava contro tutti. Però una volta l’ho visto in un mercato con sua moglie. In quel momento la moglie era la direttrice, perché era lei a gridare contro di lui, mentre lui la ascoltava senza dire una parola. Lei era la capa.
Mi ha ricordato un generale dell’esercito, uguale, che gridava in caserma, mentre in casa la moglie era la generala.