Biblioteca Dergano Bovisa, via Baldinucci, 76
Anziana ruba un pacchetto di tic tac, gli agenti lo pagano.
“Non avevo denaro e avevo voglia di caramelle”. Così un’anziana si è giustificata con i poliziotti subito dopo un furto in un supermercato milanese. Lei, 76 anni, si era messa in tasca un pacchetto di tic tac. Valore: 78 centesimi. Il direttore del supermercato se n’era accorto e aveva chiamato la polizia. Gli agenti, a questo punto l’avevano inseguita, raggiunta e fermata. Ma, mentre il direttore insisteva per denunciarla, gli agenti sono tornati al negozio e hanno pagato le caramelle. Tra gli applausi dei clienti.
Così è, se vi pare
Uno dei giovani poliziotti, G.M. di Nuoro, da pochi mesi in servizio a Milano, è rimasto particolarmente colpito dall’episodio. Forse per l’infantile desiderio dell’anziana signora, forse perché ha notato una somiglianza con sua nonna Gesuina, forse perché si sentiva solo nella grande città; così nel suo giorno libero ha deciso di andare a trovare la signora. Quando è arrivato alla sua abitazione e ha suonato il campanello, ha subito colto qualcosa di diverso nell’atteggiamento della donna. Evasiva, un po’ reticente, gli ha parlato dallo spiraglio della porta, impedendogli l’accesso all’appartamento. G. però ha messo in relazione questo comportamento con tutti i messaggi che invitano gli anziani a essere cauti e a diffidare degli sconosciuti. La signora l’aveva visto in divisa al supermercato; ora era in borghese e quindi non immediatamente riconoscibile benché si fosse subito presentato.
Quando però alcuni giorni dopo si è di nuovo presentato da lei, questa volta in divisa e in compagnia del collega, ha registrato un analogo atteggiamento; quindi ha iniziato a farsi qualche domanda. Che la signora non fosse libera di parlare? Che fosse stata minacciata o imbrogliata? Che in casa qualcuno la controllasse? A entrambi i poliziotti sono sorti dei sospetti; ne hanno parlato alla loro ispettrice.
Forse perché la storia era finita sui giornali, forse perché in Commissariato non c’erano casi urgenti, la vicenda della ladra di caramelle ha generato attenzione tra i poliziotti.
Si è così deciso di andare a fondo della questione. Con l’aiuto dell’Amministratore del condominio i due poliziotti hanno finalmente avuto accesso all’appartamento della signora che li aveva commossi a causa della sua difficoltà a spendere solo 78 centesimi per un astuccio di tic tac.
La gentile anziana signora a cui i poliziotti di buon cuore avevano pagato l’astuccio di tic tac non era la copia di nonna Gesuina né una indigente golosa, ma una vera ladra, una sorta di cleptomane selettiva interessata solo alle caramelle, alle gomme e ai confetti.
Però l’aspetto della vicenda che più irritava i due poliziotti era pensare che il direttore del supermercato, apparentemente così sgradevole nella sua intransigenza, era in realtà l’unico che aveva intuito cosa si nascondeva dietro la storia un po' “melò” in cui loro si erano fatti invischiare.