Via Maffucci, 24
Lei è morta a mezzogiorno. Non è una morte improvvisa; l’aspettiamo da giorni. Eppure non è stato preparato nulla per vestirla.
La mia mano si immerge nel cassetto dei golf e pesca un gilet nero a piccoli fiori rossi.
L’oggetto emerge dal passato, dal maglificio in cui lei ha lavorato sessanta anni fa.
Così si chiude il lungo cerchio di una vita. Si torna al “via”, come in un triste gioco dell’oca.