Giardini di via Trevi
Una donna, seduta sulla panchina ai giardini di Via Trevi, ricorda
In estate la sera si usciva sempre in moto.
Quel martedì facemmo il solito giro: un saluto agli amici seduti sotto gli alberi ai giardini di Via Trevi e poi in Brera per una birra.
A fine serata, il mio cavaliere centauro mi accompagnò a casa e come spesso accadeva, si congedò con “il rito della penna”.
“Ora guardami”, mi disse. E non aggiunse altro, il che significava che sarebbe sfrecciato davanti a me con un’impennata da vero eroe, considerata la cilindrata della moto.
Inaspettatamente il rito mi sembrò serissimo.
La paura mi fece socchiudere gli occhi.
Fu l’ultima volta che lo vidi.