Durante una lezione di filosofia…
tradotto da Dan Shen
Tanto, tanto tempo fa, il mondo non esisteva ancora. L’universo era un ambiente buio con l’aria calda come l’interno di un uovo e non si capiva se era giorno o notte, né si aveva alcun punto di riferimento. Dentro quest’uovo è stato concepito un eroe: Pan Gu. Dopo 18.000 anni, l’eroe aprì gli occhi ma non vide niente. Per di più l’aria pesante lo faceva sentire male. Pan Gu fu arrabbiato. Toccando attorno a sé, trovò un’ascia. Lui prese l’ascia e diede un colpo fortissimo nel buio. Sentì un gran rumore: l’uovo era stato rotto. Le cose leggere e chiare volarono in alto e diventarono il cielo, mentre le cose pesanti e scure scesero giù e diventarono la terra.
Nonostante fosse soddisfatto del proprio lavoro, Pan Gu si preoccupò che il cielo e la terra potessero riunirsi di nuovo. Quindi si mise tra il cielo e la terra e li divise con il suo corpo; con la potenza da eroe allungò il suo corpo di trenta metri al giorno. Così il cielo fu sempre più lontano dalla terra. Dopo più di centomila anni, sapendo che il cielo e la terra erano separati definitivamente, Pan Gu lasciò andare il suo corpo esaurito e morì. Ma nel momento in cui morì, il suo occhio sinistro diventò il sole mentre il destro, la luna. Il suo ultimo respiro diventò i venti e le nuvole e l’ultimo suo grido, i tuoni. I suoi capelli e la barba, la via lattea; la testa, le montagne; quattro membra, i quattro punti cardinali; il sangue, i fiumi e i laghi; i tendini e le vene, le strade e sentieri; i muscoli, la campagna; i peli, le piante e gli alberi; le ossa e i denti, miniere e pietre preziose; il suo sudore, la pioggia e la rugiada. E da quel momento, il mondo fu costruito.