E’ veramente strepitoso questo racconto lungo, sapientemente scritto, su cosa significhi avere un “riporto” e su come esso cambi la psicologia delle persone. Un po’ saga familiare, un po’ caustico libello, Bravi - sudamericano che scrive in italiano - lascia che il suo calvo protagonista parli in prima persona. Ne dipana i passaggi fondamentali della discendenza ebraica, quella maschile che deve optare tra il riporto e la rasatura ( e, nel caso del riporto, si specifica anche con quale foggia). Ma non è solo questo il filo rosso che conduce la narrazione: c’è l’appiattimento della provincia italiana, l’insulsaggine dl matrimonio, una satira del mondo accademico e una confessata passione per la montagna e per ilo filosofo Spinoza
Grazia 24-01-2011