El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

dalle baracche

anonimo

Rom

Dalle baracche vedevamo gli ebrei
Colonne incamminate diventare colonne,
di fumo, dritto in cielo,
erano lievi,
andavano a gonfiare gli occhi del loro dio affacciato.

Noi non fummo leggeri.
La cenere dei corpi degli zingari
Non riusciva ad alzarsi in cielo.
Ci tratteneva in basso la musica suonata e stracantata,
intorno ai fuochi degli accampamenti.

Noi zingari dell’Europa di cenere pesante
Da nessun dio chiamati a sua testimonianza
Bruciammo senza l’odore della santità
Bruciammo tutti interi
Chitarre con le corde di budello


Italiano

Stil, phari, tunnel rathy
u himlo hi kalo, pharo fon stilapen!
Rivela an u lufto muldrengri gili!
Fon kala bar, grau bar,
von haki zugrunda fon pargherdé raume,
kant fon rat und treni.
Mu gaisto hengela an u stekeltrota
mar zela hengrelpes pù sastar,
plandli an fremdo them!

Kum hone? Keck! Tu kun hal? Keck!
Tume sinti kun han? Keck! Nur shata,
nebla! Nebla fur braucha cass
Phlandli fon brardar cilacipen
For mencengri historia!

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Supplemento

(ISSN 1824-6648)

alle porte della città

A cura di raffaele taddeo

 

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Anno 5, Numero 20
June 2008

 

 

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