El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

Storia - Da Paolini a Youssou N'Dour

Nelle prime due, tre edizioni eravamo molto impegnati a mettere in piedi, davvero artigianalmente, qualche gruppo musicale straniero e italiano, le poche (allora sembravano molte!) strutture necessarie a far girare la notizia della festa, a lavorare insieme con qualche straniero, a partire dagli ospiti della casa di accoglienza.
Un primo passaggio importante si è avuto con la decisione di arricchire la manifestazione con l’intervento di artisti di strada, prendendo spunto da quanto stava nascendo a Sarmede, un altro paese del Trevigiano dove avevano iniziato a costruire una festa di piazza intorno alla mostra internazionale dell’illustrazione per l’infanzia. Progressivamente “Ritmi e danze” si è così arricchita di piccoli spettacoli che si intrecciavano alla proposta principale di musica e danza. Ricordiamo fra i molti altri, Laura Kibel con il Teatro del Piede, il simpaticissimo Joshi Tomo, incantatore di serpenti austriaco, e la grande varietà e qualità di danze e costumi proposte dai cinquanta componenti del gruppo serbo Abrasevic. All’allargarsi della manifestazione hanno contribuito poi le bancarelle. Coerentemente con la proposta globale della festa abbiamo invitato sia stranieri che italiani a partecipare con piccoli banchi di vendita, che pian piano si sono fatti sempre più colorati, originali ed artigianali.
Altro importante capitolo è il progressivo coinvolgimento di associazioni, di migranti e di italiani, dai piccoli gruppi familiari-informali alla crescita di un’associazionismo migrante sempre più stabile e organizzato. Importante in questa dimensione l’apporto del Centro di servizio per il Volontariato di Treviso.
Ma il salto davvero grande è rappresentato dal passaggio dagli spazi intorno alla chiesa del paese allo stadio comunale. L’amministrazione, che fin dall’inizio aveva visto con simpatia la manifestazione, costatandone lo sviluppo, ci proponeva di passare ad uno spazio più ampio ed adatto, da loro individuato appunto nello stadio comunale. Eravamo assai titubanti: gestire una dislocazione del genere era ben più impegnativo, ci sembrava entrare in un paio di pantaloni decisamente fuori taglia per noi... e poi, chi fa i conti con il ‘genius loci’?
A darci la spinta decisiva, un incontro fortunato ma non fortuito: quello con Marco Paolini, durante una manifestazione a favore dei migranti in piazza a Treviso. Marco si è subito mostrato interessato all’iniziativa, dichiarandosi disponibile ad offrire una serata nel contesto della festa. Di là è partita una relazione di simpatia reciproca che ci onora ancor oggi: il suo impegno infatti è stato decisivo per coinvolgere, nelle edizioni successive, anche altri artisti di fama, primo fra tutti Natalino Balasso, poi Gualtiero Bertelli, Nosei, i Mercanti di Liquore, Massimo Cirri di Caterpillar, e altri che accettando di partecipare praticamente ‘a gratis’ ci hanno permesso, con gli introiti della serata spettacolo, di finanziare il decollo vero e proprio di “Ritmi e danze dal mondo” e avviarla a diventare quello che oggi ormai è, la festa multiculturale più rilevante, per proposte e partecipazione del pubblico, di tutto il Nordest. Tanto che abbiamo avuto il coraggio (e un po’ d’incoscienza...) nel proporre l’anno scorso un concerto con Youssou ‘n Dour, il cantante senegalese di fama mondiale, risultando alla fine la terza piazza del suo tour italiano, dopo Roma e Firenze, con duemilatrecento biglietti venduti.
Un altro passaggio qualificante è stata la pubblicazione di un piccolo libro per celebrare il decennale della manifestazione. Grazie alla spinta decisiva del Centro di servizio per il volontariato, e alle intuizioni grafiche dell’Officina di Sisifo che ne ha curato la forma, e alla partecipazione di tanti e tanti protagonisti di Ritmi e danze, più o meno noti, ne è uscito qualcosa di originale, che riesce a suo modo a rendere il senso della proposta e a farci da ‘promozione’ con artisti e sponsor.
Ed è stato davvero rilevante stringere alleanze significative con persone che hanno capito l’importanza di questa iniziativa, artisti e personaggi locali, del mondo del volontariato, quasi angeli custodi che ci hanno accompagnato e continuano ad accompagnarci nel cammino.

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(ISSN 1824-6648)

Ritmi e danze dal mondo

A cura di Mihai Mircea Butcovan/ Raffaele Taddeo

 

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Anno 4, Numero 18
December 2007

 

 

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