Promemoria circa il centro di accoglienza stranieri di Giavera del Montello
Il centro di accoglienza stranieri di Giavera del Montello è situato vicino a Treviso, è attivo da una quindicina d’anni, ospita diciotto uomini, immigrati stranieri regolari provenienti da vari paesi, lavoratori in cerca di alloggio, per un periodo di tempo massimo di un anno e mezzo. Dalla sua nascita sono passati per il centro più di 600 persone. Oltre all’ospitalità, grazie alla rete di relazioni realizzate con singoli, famiglie, associazioni, il centro stesso ha avviato da anni una serie di iniziative di formazione e di promozione di stili interculturali di incontro, rivolte ad italiani e a stranieri; fra questi, la più visibile è la manifestazione interculturale “Ritmi e danze dal mondo”.
Alcuni temi intorno ai quali vengono proposte iniziative di formazione:
Identità come cammino di relazione.
Ascolto dell’altro e di sé.
Narrazioni biografiche, narrazioni mitiche, narrazioni di qui e d’altrove.
Gestione dei conflitti, negoziazione, mediazione interculturale.
Paure, pregiudizi, stereotipi: da dove nascono, dove portano, come farli evolvere.
Gestione del potere e percorsi di reciprocità.
Riconoscimento dei contesti culturali propri e altrui.
Tutte queste tematiche vengono proposte a partire dall’esperienza quotidiana di convivenza attuata nel centro e si caratterizzano per un metodo attivo che coinvolge atteggiamenti del corpo, oltre che della mente. L’obiettivo è aiutare a crescere una dimensione interculturale di relazione, che non può non tenere conto di tutta la persona, razionalità ed emozioni e corporeità e che vorrebbe avviare percorsi di effettiva reciprocità, nella valorizzazione delle rispettive differenze. Non quindi la proposta di una ‘supercultura’ a mo’ di melting pot, quanto una mutua fecondazione di diversi stili, provenienze, proposte di valore, ben coscienti dell’impegno necessario per un simile percorso.
Nel tempo, sono inoltre cresciute relazioni non solo con singoli e famiglie, ma anche con associazioni di stranieri immigrati e di italiani, oltre che con alcune realtà amministrative e culturali del territorio. Ciò ha permesso il progressivo sviluppo della manifestazione interculturale “Ritmi e danze dal mondo”, che coinvolge ormai oltre quaranta associazioni e qualche centinaio di volontari. Anche attraverso la sua preparazione e gestione, si va progressivamente strutturando uno stile di lavoro con gli stranieri, più che per loro.