L'esempio più clamoroso di questa soppressione del dato individuale e dell'intenzione letteraria è quello di Immigrato, scritto da Salah Methnani con Mario Fortunato come romanzo (sia pure basato sulle sue esperienze), ma accettato per la pubblicazione solo come autobiografia, come se un immigrato non potesse darci altro che la materia non elaborata dell'esperienza e non avesse diritto a rielaborarla immaginativamente. Eppure, molti di questi testi mostrano i segni di un'intenzione letteraria. Ad esempio, quasi tutti usano come tempo della narrazione il presente storico, che rinvia meno alla comunicazione orale che a un progetto di coinvolgimento emozionale del lettore.
Portelli in ghibli n3