Presentato alle scuole medie il libro La promessa di Hamadi
Mendola e gli extracomunitari: .
Una realtà da non dimenticare
Le scuole meldolesi sono impegnate ad intensificare gli sforzi per favorire l'inserimento dei giovani extracomunitari nel tessuto economico e sociale della città. Il 15 aprile scorso presso la scuola media statale "Dante Alighieri" di Mendola si è svolto un incontro, sollecitato e organizzato dalla presidenza, fra l'autore del libro La promessa di Hamadi e gli alunni delle classi II D, III A e III B. In quella occasione i ragazzi hanno letto e commentato il libro in clase sotto la guida degli insegnanti Paola Tedaldi, Gabriella Ghetti e Sergio Pannella. L'autore del libro, Saidou Moussa Ba, è un giovane senegalese immigrato in Italia dal 1988 e residente attualmente a Milano. La preside, nella sua introduzione, ha tenuto a precisare che "scopo dell'incontro non è solo l'urgenza di incentivare e di incrementare la lettura fra gli studenti, ma anche quello di affrontare ed approfondire il tema scottante dell'immigrazione che si è posto in tutta la sua ampiezza anche in una piccola comunità come Mendola. Sono infatti una ventina gli extracomunitari presenti a Mendola, occupati presso altrettante aziende che operano sul territorio". "Poichè il problema non è solo sociale ma anche culturale - ha affermato la preside - il compito della scuola è quello di sensibilizzare gli studenti a questa nuova realtà e di dare loro gli strumenti atti ad instaurare una convivenza non conflittuale con questi giovani dalla pelle nera". Nel prossimo ventennio circa 733 milioni di extracomunitari premeranno sui paesi del mondo industrializzato, la cui economia è quasi a completa saturazione. Se i paesi dell'Ocse non predisporranno piani di assorbimento ben mirati e ben regolamentati e se i nostri giovani non saranno pronti a solidarizzare con questo nuovo mondo, la situazione potrebbe originare tensioni sociali di difficile gestione". L'autore del libro, nel suo intervento, ha fatto un breve excursus sulle tradizioni e sulle abitudini dei ragazzi extracomunitari. Ha poi risposto ai quesiti posti dagli alunni: se i senegalesi prima di giungervi vedono l'Italia come un paese ricco, felice e privo di preoccupazioni; se l'autore ha trovato ostacoli e diffidenze e se infine gli immigrati assorbono la cultura del mondo occidentale o restano ancorati alle loro radici. Gli studenti meldolesi non hanno rinunciato anche alle domande più spiritose del tipo: "E' sposato?" "Sposerebbe un'italiana?". L'autore non ha mancato di dare una risposta esauriente a ciascuna delle domande poste. L'incontro, svoltosi in un clima di grande simpatia, cordialità e vivacità, si è concluso con un gesto molto personale: l'apposizione dell'autografo sul libro di ogni scolaro.
Rod Baschetti in “Forlì circondario” maggio 1991