Di prossima pubblicazione, a cura della casa editrice Besa, sarà il romanzo Madrelingua. Pubblichiamo il risvolto e la quarta di copertina che ci offre l'opportunità di cogliere la preziosità di questo testo e l'interesse che suscita alla lettura
Un romanzo che parla della stesura di un libro non portato a termine, apparentemente senza motivazioni precise, un lavoro che forse è un’autobiografia, forse un esuberante mosaico del nostro tempo, di cui rimangono poche paginette, che il narratore – un personaggio anche lui – come un moderno pittore, decide di pubblicare così come sono.
In queste pagine ci sono cenni sui personaggi, annotazioni sui luoghi e monumenti toscani, l’invenzione di un protagonista (probabilmente un alter ego), passionali figure femminili abbozzate, tutti calati nello scenario dell’Italia dei nostri giorni dove aleggia l’ombra di Lui (il cavaliere al governo del bel paese) e nell'intreccio che si dipana tra Firenze, Cartagena de Indias, in Colombia, Cuba e il Brasile.
In una serie di frammenti pieni di un’ironia caustica, che si leggono con un piacere simile alla sensualità, il romanzo – che presenta spesso riflessioni sulla scrittura stessa e le sue impossibilità – procede in un ritmo vertiginoso, che raccoglie rimandi alle città del mondo, gli elenchi di libri e di film, le storie dei calciatori e dei bambini di strada, le canzoni e le musiche, gli aromi dei cibi e i sapori delle bibite. Tutto ciò concorre a catturare l’attenzione del lettore, sorprendendolo ad ogni pagina per alla fine avvolgerlo in un aura di complicità con i personaggi e con le insolite voci narranti.