"...Tutto doveva essere visto dagli occhi di un bambino in un
ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in
margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello
stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo...Un
racconto fantastico, non è una via di capriccio e di facilità: la
fantasia perché non sia come un cartaceo scenario di teatro, dev'essere
intrisa di memoria, di necessità, di realtà, insomma..."
(Italo
Calvino)
La guerra dei bambini, la guerra degli adulti, la guerra di ieri e di
oggi. Il percorso esistenziale, fuori e dentro la storia, di una
bambina-donna la cui vita si interrompe su quelle stesse mine che ha
simulato nei giochi dell'infanzia. Le mine della prima guerra, della
seconda, di tutte le guerre di oggi, mine che camminano sottoterra come
ragni ad inseguire l'umanità nel tempo.
Un racconto teatrale che
cerca di parlare di uomini, di sentimenti e di tutto quello che vi
scorre in mezzo. Una guerra con occhi bambini che spesso ci fanno
sorridere.
La tragica leggerezza, la matematica ed esatta
concezione del dolore di Calvino, i cui testi sono serviti da traccia
per la narrazione, rivivono sul palcoscenico in un'azione-narrazione in
prima persona tenera ed ironica, sottile come la linea di demarcazione
fra la sofferenza e il suo contrario.
è nata a Milano nel 1966 e vive a Roma dove svolge attività critica nell'ambito della comparatistica, e in particolare della letteratura italiana della migrazione: dirige la collana Cittadini della poesia di Zone Editrice, è curatrice con Luigi Bonaffini di A Bilingual Anthology of Italian Migrant Poetry di prossima uscita negli Stati Uniti. Ha pubblicato: il saggio Animali parlanti. Le parole degli animali nella letteratura del Cinquecento e del Seicento (Firenze 1995); i libri per bambini La fiaba infinita e La fiaba impossibile (Torino 1987), Tiritiritère (Bergamo 2001); il volume fotografico Luoghi poetici (Firenze 1996); e le raccolte poetiche Poesie (Napoli 1991), Geometrie reversibili (Salerno1996), Litania del perduto (Prato 2002), Autobiografie non vissute (S.Cesario di Lecce 2004). Le sue poesie sono state pubblicate in raccolte antologiche, italiane e straniere, e su numerose riviste. E' redattrice del semestrale di poesia comparata "Semicerchio", del quadrimestrale di poesia internazionale "Pagine", delle riviste di letteratura on-line "Kùmà", "El Ghibli" e "Sagarana". E' autrice di numerosi testi teatrali fra cui si ricordano: L'Amore disamato (1990), Brava Bambina (1992), Eroci Stracci (1996), Animalìe (1998).
è nata a Ferrara nel '65. Dopo aver frequentato la "Scuola di Teatro di Bologna" diretta da A. Galante Garrone, dal 1992 vive e lavora a Roma come attrice. Dal 1997 opera per l'Associazione culturale "Marte 2010" di Roma, curando la regia di numerosi spettacoli, tra cui Il bosco di D. Mamet, Rhum e vodka di C. Mc. Pherson e molti altri lavori di giovani autori contemporanei.
è nata a Milano nel '71. Diplomata all'Accademia nazionale "Silvio D'Amico" di Roma, dopo varie esperienze di studio a livello europeo, ha lavora come attrice con M. Martinelli, M. Baliani, J. Pataki, G. Cobelli. Esperienze televisive e radiofoniche. Collabora alla realizzazione di laboratori teatrali. Dal 2002 lavora stabilmente nel Teatro degli Inediti di Ferrara.