El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

il fiore di merara

Due giovanissimi fratelli ebrei, Sara e Andrei (lei è una ragazza bella e sensibile, lui un creativo estroso con la passione per il teatro e la recitazione), a causa delle leggi razziali e dell’inasprirsi della persecuzione, fuggono dall’Italia su consiglio di un maturo avvocato, amico della loro nonna. L’ipotesi è quella di farli giungere in Eritrea, dove la vita degli eredi della diaspora è più tranquilla. Prima di lasciare l'Italia Sara viene violentata proprio dall’avvocato che si sta adoperando per farli partire. Una volta ad Asmara, la ragazza scopre di aspettare un bambino, che nasce in segreto grazie alla protezione di una facoltosa famiglia del luogo. Andrei sposa Gloria, una ragazza innamorata di lui ma non ricambiata con lo stesso affetto, che adotta la bimba della cognata, di nome Saba, facendola credere sua figlia. I rapporti fra madre adottiva e figlia non sempre sono fra i più felici, mentre tra Andrei e Saba c'è una vera e propria adorazione. Dopo qualche tempo anche Sara si sposa con un noto e apprezzato medico. Gli anni passano e Andrei, ormai maturo, viene corteggiato da una ragazza minorenne, Giamila, con la quale ha una relazione tormentata. Per riflettere su quanto gli sta accadendo torna per qualche mese in Italia dove ormai - finita la guerra - non vi è più pericolo per gli ebrei. Gloria, venuta a conoscenza della relazione del marito, decide di punirlo vendendo ogni suo bene, abolendo tutte le attività commerciali che ha in corso e ripartendo con la famiglia per l'Italia. Abbandona Saba in Eritrea presso la vera madre, che tutti credono essere la zia della ragazzina. Quando Andrei ritorna, per cause non ben accertate, muore in un incidente stradale lasciando la piccola Saba sola, afflitta e quasi "arrabbiata" per essere stata abbandonata da quel "padre" che tanto amava. Dopo qualche anno anche Sara e il marito tornano in Italia e Saba, che non sa di chi è davvero figlia, va a studiare a Parigi, poi torna in Italia ma si unisce a un gruppo di studenti girovaghi. Un’estate scompare e il suo corpo viene ritrovato in fondo a un laghetto del Lazio. Il romanzo si caratterizza per un simpatico escamotage creativo tra il narratore e Saba. Si finge infatti che un giovane avvocato con la vocazione per la narrativa riceva da un docente universitario un manoscritto della protagonista Saba e che poi, volendo approfondire la storia di questa sfortunata ragazza, si metta in comunicazione con la zia Sara da cui riceverà una cassetta registrata. Verrà così a sapere tutta la verità e potrà essere più vicino alle malinconie, agli umori, alle stravaganze di Saba. Lo stratagemma narrativo permette di conoscere la storia attraverso due flash-back, di cui il secondo si inserisce nella vicenda del primo non per un procedimento a ritroso, ma come un supporto conoscitivo più ampio della vicenda narrata mediante il primo flash-back.

IL FIORE DI MERARA
Baldini e Castoldi 1994
Finalista al premio Pen Club 1994

Home | Archivio | Cerca

Archivio

Supplemento

(ISSN 1824-6648)

incontro con
erminia dell'oro

di raffaele taddeo

 

Archivio

Anno 0, Numero 2
December 2003

 

 

©2003-2014 El-Ghibli.org
Chi siamo | Contatti | Archivio | Notizie | Links