El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

l'abbandono

Sellass, quando è poco più che una bambina, lascia il suo villaggio per cercare fortuna a Massaua. Qui, dopo qualche tempo, conosce Carlo Cinzi, appena arrivato dall’Italia. I due si innamorano e, ben presto, Sellass resta incinta. Il giovane, che lavora alla costruzione della ferrovia, prende una casetta nella quale colloca Sellass, che intanto partorisce una bambina, Marianna. La vita fra i due continua in piena armonia, tanto che nasce un secondo figlio, Gianfranco. Le cose si incrinano quando, in seguito alle leggi razziali che impediscono agli italiani di avere rapporti e figli con donne eritree, Carlo non può vivere la sua vita con Sellass e i bambini alla luce del sole. Quando l'Italia entra in guerra Carlo manda Sellass e i bambini al villaggio. La ragazza è disperata ma fiduciosa: spera che il suo uomo li raggiunga la più presto. Ma Carlo, che cerca in ogni modo di sfuggire all'arruolamento, viene fatto prigioniero dagli inglesi e viene internato in un campo di concentramento in Sudafrica. Per Sellass comincia una vita di stenti. Considerata una "traditrice" dalle sue sorelle perché si è messa con un bianco, è costretta a trasferirsi all'Asmara. I bambini, abituati agli agi e alla bella casetta di Massaua, si trovano a vivere in una catapecchia alla periferia della città, soli tutto il giorno (perché la madre è costretta a lavorare), picchiati dai bimbi eritrei che li scherniscono considerandoli diversi, con poco e niente da mangiare. Il rapporto di Sellas coi figli, in particolare con Marianna che assomiglia molto a Carlo, cambia. Quando alla sera la donna torna a casa, esausta, scarica sulla figlia tutta la tensione e il dolore per quello che le è capitato, aggredendola e malmenandola. Nonostante questo gli anni passano e i bambini crescono: Gianfranco chiuso in un suo malinconico mondo e Marianna, al contrario, sensibile, resistente, indipendente. Quando Sellass, con enormi sacrifici, riesce a comprare una bella casetta, il rapporto con Marianna è ormai compromesso. Questa, appena c'è la possibilità di essere riconosciuta come figlia di un italiano lo fa e poi parte per l'Italia in cerca di fortuna. Anche Gianfranco va lontano per lavoro e Sellass rimane sola. Quando i fatti politici in Eritrea incominciano a precipitare perde la casa, che viene occupata dagli etiopi. A un certo punto Gianfranco ritorna vicino alla madre, mentre Marianna si sposa in Italia, ha due figlie e resta lì. Marianna cerca notizie del padre e le ottiene, purtroppo, solo per essere informata che Carlo Cinzi è morto in Sudafrica, dove si era rifatto una vita. E’ una storia - forse vera o che parte da elementi reali - che lascia la bocca amara perché quel riscatto che sembra sempre vicino, evapora continuamente. Il lettore resta in angosciosa attesa che qualche evento possa raddrizzare la sorte - davvero crudele - di Sellass e dei suoi figli.

L'ABBANDONO - Una storia eritrea
Einaudi 1991
Tradotto in olandese, francese e tedesco

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(ISSN 1824-6648)

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di raffaele taddeo

 

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Anno 0, Numero 2
December 2003

 

 

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