Nota biografica | Versione lettura |
Ulisse, sì vecchio e morente
ricordi come le sirene udisti,
a un albero di nave ancorato
per non perire tosto in tentazione?
Ora che piangi i tempi volati
e velati di un amaro ricordo
ti chiedi perché lo facesti e chi
giovò l’audace scelta di restarvi.
Sirene e odalische, vere illusioni
che l’esistenza impregnano feroci
mai fu seguito il tuo sforzo di virtù
anche adesso, che interroghi il destino.
Non impedì quel vento di scirocco
cedere al fascino del dolce canto
surgere l’ignoto e amaro zucchero
forza di vita, ardita nave a remi.