Nata a Cape Town nel 1969, Gabeba Baderoon è autrice delle raccolte poetiche The Dream in the Next Body (2005), The Museum of Ordinary Life (2005), A Hundred Silences (2006). Tradotti in spagnolo e in svedese, i suoi lavori sono anche apparsi in importanti antologie, fra cui Bending the Bow: African Love Poetry (Southern Illinois University Press, 2009), So Much Things to Say (Akashic, 2010), Letter to South Africa (Umuzi/Random House, 2011) e in riviste in Sud Africa, USA ed Europa: World Literature Today, St Petersburg Review, Fidelities, New Contrast, Carapace, Chimurenga, New Coin, Karavan, Matter, Illuminations, Sable, Sentinel, Post Scriptum and Meridians, insieme ad ottime recensioni.
Baderoon ha ottenuto riconoscimenti come il Daimler-Chrysler Poetry Prize (2004), e le sue opere sono state più volte raccomandate dal Sunday Times. L’intensa attività poetica comprende la partecipazione a numerosi festival internazionali dedicati alla poesia (Franschhoek Literary Festival, Winternachten, Poetry International in Rotterdam and London, the Stockholm Poetry Festival, Calabash, the Bristol Poetry Festival, e Poetry Africa). Attualmente sta lavorando alla raccolta Axis and Revolution.
Alla scrittura poetica Baderoon ha sempre affiancato una consistente attività di ricerca. Dopo un dottorato in inglese presso l’università di Cape Tow, conclusosi con una tesi sulle immagini dell’Islam nei media sudafricani, ha pubblicato diversi studi sul tema delle rappresentazioni nell’Islam ed è, con Louise Green, coeditore di un lavoro sull’appartenenza, la religione e l’identità che prende in questione la situazione dell’Islam in Sudafrica. Sta completando una monografia dal titolo Slavery, Islam and the Making of Race and Sex in South Africa. Insegna Women’s Studies e African Studies alla Pennsylvania State University.