Nota biografica | Versione lettura |
CAMPANILI
membro rivale
baruffa remota
tronfio richiamo
a proibita assenza
per agape celeste
in
vece di
tregua domenicale
afoso sermone
per bardotti e massaie
nostalgia di chiama
a bracciantile comizio laico.
SABATO SERA
eresie crepuscolari
nelle palpebre assopite
uno sciame di celebrità
in decumana rampicante
razzie di
infusi caleidoscopici
per la carola Sabatina
rime volgari di
tuoni sintetici annuiti
galoppate procaccine
nell’urbicidio filiale
e l’indomani
sempre a chiedersi,
donne e uomini,
con sbiadite
zucche spente indolenzite
dov’è il trucco?
GALLERIA BELPAESE
lanterna a scogliera
trulli puntellati
dal capobastone
Anfiteatro Flavio
infetto da vapore d’incenso
quattro mori riflessi nello smeraldo
lungarni uffiziali
vallata di tempio trinacrio
pendente mariano nello slargo dei portenti
mosaico lagunare
guglie armate
e
rondello verdicato nel
lacero stivale
museo chiuso
per rinnovo
locali
abitanti.