Pugliese di origine, lombarda di adozione e nomade nello spirito, Diana nasce a Milano l’11 settembre 1972. Finito il liceo si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza e inizia a girare l’Europa, con pochi soldi in tasca e il clarinetto nello zaino.
Il suo primo viaggio in America Centrale decreta la fine della sua carriera di giurista e risveglia in lei l’antica passione per le materie umanistiche. Rientrata in Italia riprende gli studi universitari, laureandosi a pieni voti in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee con una tesi dal titolo “Dittatura militare e letteratura argentina (1976-1983): dalla cultura della morte alla cultura della vita”.
Attualmente lavora come traduttrice-interprete e gira il mondo con lo zaino in spalla e una Canon al posto del clarinetto. Da qualche mese si è avvicinata alla scrittura, spinta dal desiderio di condividere le sue esperienze di incontro e scontro con le diverse culture. Il racconto “Il viaggio della speranza”, con cui si è aggiudicata il secondo premio ad un concorso letterario, è stato pubblicato nell’antologia “Viaggi e parole”.