Nota biografica | Versione lettura |
Nell’aere desolato, urla disperate di anime
che vivon nell’ombra, con fare umano
crean dissonanza malinconica,
pensando ad un passato sconfitto
e ad un futuro incerto.
Nel doloroso silenzio, parole
senza senso vagano nel manto velato:
qualcuno chiama qualcuno…
l’altro risponde a nessuno.
Ora tutto tace: esseri insonni
han perso la via di casa e alloggiano
ove c’è luce; familiari preoccupati
tornano sui loro dolorosi passi
per ritrovare il figlio perduto.
Solo il vento tra i vegeti
anima il tutto…
…prolungando l’agonia.
*
Il vento del vespro s’avventa
in agili rivoletti lasciando
la sua essenza nella luce
A passi sibilanti s’incunea
nella notte colmando lo stacco
di arie carezzevoli e snelle
Argina i sensi in un mistico
sorriso di morte e vita insieme
spirando e respirando qua e la
Porta indosso un segreto
che nessuno può cogliere
come lui sfuggente
tutti possono contemplare
per un attimo trasportati
nel cuore dei venti