Sembra sia nato - parecchie decine di anni fa - in un paese di confine. Ma ritiene il luogo di nascita un accidente. La sua prima fuga da casa risale all'etā di sette anni. Si definisce apolide, cosmopolita, internazionalista, ateo. Non ha radici (le radici le hanno le piante, non gli animali) e non vuole averne. La pace nel mondo sarebbe il suo sogno: ma la controtendenza in atto da alcune migliaia di anni non fa ben sperare. Basta pensare agli ultimi sviluppi del capitale mondiale. La proprietā privata estesa all'acqua č solo il prodromo all'ultima Thule: la privatizzazione dell'aria. Sue poesie girano in una ristretta cerchia di selezionati amici sparsi per la terra (Giappone, Germania, Svezia, Italia).