I testi del laboratorio di scrittura Alfabeti sono stati prodotti nell’ambito del giornale di rete Babele , giunto alla terza annualità.
Nell’anno scolastico 2006/07 il progetto è stato realizzato dall’Istituto sperimentale statale “Maffeo Vegio” di Lodi, in particolare da studenti stranieri e italiani del Liceo delle scienze sociali. Il laboratorio è stato condotto dai docenti Eugenio Orsini e Angelo Visigalli.
I ragazzi e le ragazze che nel corso dei quindici incontri pomeridiani hanno prodotto oltre cento testi in poesia e in prosa sono ventuno. È stato ospite del laboratorio lo scrittore Mihai Mircea Butcovan. Ha collaborato alla scelta e informatizzazione dei testi la docente Laura Coci.
Tema: alfabeto dell’identità
Il tema richiama alcune composizioni che hanno a che fare con il rintracciarsi a livello personale oltre che culturale, descrivendosi e raccontandosi per immagini oppure per rispecchiamenti o analogie. Ospita i desideri e i sogni come parte intima del proprio nucleo interiore caldo del proprio sé.
Nel suo costituirsi l’identità implica anche il dolore dell’assenza dell’altro che ti riconosce e ti dà valore. È una sorta di “puzzle” che può tenere insieme il corpo, la coscienza, l’infanzia, l’esperienza di scuola e gli incontri epocali della propria esistenza.
La nostra vita
di Jessica Perspicace
Mangiare,
Bere,
Immergersi nell’acqua.
Movimento:
correre,
cadere,
danzare.
Pulizia del corpo:
la parte più curata?
il corpo malato!
…e la voce?
Vorrei...
di Ilona Tsymbalyuk
Vorrei essere una tazza di caffè per svegliarti ogni mattina e regalarti un buon profumo di nuove forze
Vorrei essere l’aria fresca per fare il tuo respiro più puro e leggero
Vorrei essere l’acqua della doccia, per poter sfiorare il tuo corpo
Vorrei essere lo specchio, così sarò guardata da te più spesso
Vorrei essere la tua automobile, per portarti lontano da tutti, e rimanere tête-à-tête con te
Vorrei essere la tua canzone preferita, per parlarti dei miei sentimenti
Vorrei essere il sangue, per poter raggiungere ogni cellula tua
Vorrei essere l’orologio, per fermare il tempo, in ogni momento più bello della tua vita
Vorrei essere la sigaretta, per sentire il tocco delle tue labbra
Vorrei essere il tuo cuscino, per rimanere con te anche di notte
Vorrei essere amata da te, per diventare la ragazza più felice del mondo
Come un piccolo uccello
di Elena Craioveanu
Mi sento come un piccolo uccello:
ancora non sa volare
e sempre più lontano dal cielo
all’ombra deve restare.
Ha paura dell’altezza
di raggiungere e sentire la carezza
delle nuvole azzurre
che a lui sembrano scure.
Vorrei...
di Marcela Pantea
Essere una farfalla,
Volare nell’aria senza colore…
Vorrei che il cielo blu
Fosse mio, soltanto mio.
Il sole caldo vorrei essere,
Raggiungere il tuo cuore…
Essere la stella
Che brilla nei tuoi occhi.
Un neo vorrei essere
Per fare il tuo viso splendido…
Essere un filo d’erba,
Accarezzare i tuoi piedi…
Come un petalo,
Cadere ai tuoi piedi
E sfiorarli lentamente.
Vorrei gridare al mondo intero
Che tu mi hai ridato la vita.
La danza
di Marcela Pantea
Il ballo per me è un’esperienza rilassante , mi piace così tanto che anche nei miei sogni ballo.
Con la parola danza intendo le cose più belle del mondo, per me ballare è: essere innamorata, felice, libera, camminare tre metri sopra il cielo.
I movimenti che faccio quando ballo vengono sempre dritti dal cuore esprimendo in un certo modo i miei sentimenti.
Guardarmi allo specchio quando ballo mi fa sentire unica.