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È arrivata la primavera, ma
Se ne va dove più le piace
Ragazzi! Anche questa terra spensierata
S’è allontanata dove meglio l’aggrada
Qualcuno però è tornato da una strada lontana
Stanco come voi, col fardello in spalla
Compra da voi dolci e dolori
Ragazzi! Ragazzi venditori ambulanti!
Ha portato fiori e dolci e canzoni
La primavera che è giunta dalla strada
Come ogni anno è rimasta ad aspettare
Dietro alle porte dell’accampamento
E Dio, ragazzi, per voi
Coglierà una primavera dal cielo
Quella primavera rimarrà con voi
E costruirà, mattone su mattone
Fatto ciò, sarà stanca
Passeranno anni senza ricordo della primavera.
Che Iddio dopo ciò non porti
Ai ragazzi solo il ricordo della primavera…
Deve proprio essere innamorato
per non aver capito che è arrivato l’inverno
un coraggioso
che non ha consegnato
le sue ali al vento
[l’autunno era giunto al lago per l’ultimo bagno]
È ancora estate
sotto le mie ali calde
ho sistemato il pulcino fra le canne
e sono balzata via a cercare i chicchi…
Fortunati gli inconsapevoli
il coraggioso
che non s’è accorto dell’arrivo dell’inverno
A frotte
sono giunti ai luoghi delle acque calde
In questo canneto freddo
l’ultimo uccello
è forte del suo amore.