El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione

Nota biografica | Versione lettura |

(senza titolo)

hasan atiya al nassar

Nudità
Il pallore è portato addosso
da beduini nudi.
Alle loro spalle
catene di sabbia
e solchi nel cielo
portano
ogni sera mandolini
di legno indiano.
Sale sumerico
e lance di pietra
coprono la sabbia come un miraggio.
Hanno scritto
sul braccio destro,
prima dell´alba,
la nostalgia
e i versetti coranici.
Ogni sera il pallore,
quel pallore,
è luce della città,
luce della casa nascosta
sotto la bandiera dei soldati.
Poggio di carbone,
la statura dell´uomo si china
e si allunga
e si rompe,
un´altra volta,
tra il fango e l´erba della luce.
(Nessuno lo ha chiesto
in quell´ora del mattino
risvegliato).
Non c´è cappello del male
che difenda la verginità
delle loro donne.
Fra sogni e viaggi
sono scomparsi
i messaggi,
strappati sui marciapiedi
delle città.
In quell´ora
ho visto foreste che si allungano
da terre desertiche,
non ho visto lupi ...
Ho trovato piuttosto il corpo
mummificato
di un bandito:
come cenere sopra cenere,
come acqua sopra acqua:
non c’è niente.

Inizio pagina

Home | Archivio | Cerca

Archivio

Anno 5, Numero 22
December 2008

 

 

©2003-2014 El-Ghibli.org
Chi siamo | Contatti | Archivio | Notizie | Links