Versione Originale | Versione lettura |
Leggera la neve cade sulla città.
Cade sugli alberi nei parchi.
La bianca tenda, come un mare bianco,
ci avvolge.
Cos’è quel mare per noi, Zingari?
Ci arriva alle ginocchia
in quella stupenda città da favola
dimentichiamo, ciò che è stato ieri.
La sete e la fame,
La paura di non riuscire a sopravvivere,
Quando i Tedeschi cacciarono gli Zingari
dalle loro tende per fucilarli.
Gli anni si infilano come perle.
Dopo l’inverno,giunge l’estate.
Molti principi son cambiati, come gli anni,
ma gli Zingari non sono stati distratti
da nessuna parta.
Ancora un anno è trascorso ...
Ancora un anno è passato felicemente...
E’ giunto,è passato,e' sparito ...
Attendiamo il nuovo con gioia.
In questa bella città da favola
a tavola io alzo il mio bicchiere
e chiedo a Dio un mare di fortuna e salute per gli Zingari!
Traduzione Giulio Soravia