Mia Lecomte è nata Milano nel 1966 e vive a Roma. Svolge attività critica ed editoriale nell'ambito della comparatistica, e in particolare della letteratura della migrazione: dirige la collana Cittadini della poesia di Zone Editrice (Roma), dedicata alla poesia della migrazione italofona, è curatrice dell'antologia Ai confini dei verso. Poesia della migrazione in italiano (Firenze 2006) e con Luigi Bonaffini di A New Map: The Poetry of Migrant Writers in Italy (Los Angeles, c.s.), e ha tenuto conferenze sull'argomento in Università italiane e straniere, come la State University of New York, e negli Istituti di cultura italiana di New York e São Paulo (settimana della lingua, ottobre 2004). Insegna nella bottega interculturale "Cantiere delle storie-Voci dell'Immigrazione" di Roma, promossa dal Premio Solinas e dalla Fondazione di Liegro. Poeta, autrice per l'infanzia e di teatro, ha pubblicato: il saggio Animali parlanti. Le parole degli animali nella letteratura del Cinquecento e del Seicento (Firenze 1995); i libri per bambini La fiaba infinita e La fiaba impossibile (Torino 1987), Tiritiritère (Bergamo 2001), Come un pesce nel diluvio (2008, c.s.); il volume fotografico Luoghi poetici (Firenze 1996), realizzato con il fotografo Sebastian Cortés; e le raccolte poetiche Poesie (Napoli 1991), Geometrie reversibili (Salerno 1996), Litania del perduto/Litany of the lost (Prato 2002, testo a fronte in inglese. Con incisioni dell'artista canadese Erica Shuttleworth), Autobiografie non vissute (Lecce 2004). Le sue poesie sono state pubblicate in raccolte antologiche e riviste straniere e italiane, fra cui «Poesia», «Pagine», «Semicerchio», «Specchio» de La Stampa, «L'Area di Broca», «La Mosca di Milano», «Confluences poétiques» (Fr), «Journal of Italian Traslation» (Usa), «Arquitrave» (Co), «Oroboro» (Br). È redattrice del semestrale di poesia comparata «Semicerchio» e delle riviste letterarie online «Kùmà», «El Ghibli» e «Sagarana». Collabora a «Le Monde Diplomatique», inserto mensile del quotidiano «il manifesto».