Sogno che sto lavando
nel mare notturno il corpo di mia madre
e che lei canta piano
e che respira ancora. [...]
La bisnonna
era una donna di Guinea
gli occhi spalancati che svoltavano
oltre gli angoli del viso
[...]
Odio avere un accento. Lo odio quando la gente mi chiede di ripetere le cose e li sento ridere dentro perché non sono americana. Ormai rispondo in inglese all'igbo di papà. Lo farei anche con mamma, ma non credo che gradirebbe.
[...]«A casa, casa era casa. Qui... ci sono solo quattro mura. Mattoni e legno e finestre. Con le
tapparelle. Che parola orribile, tapparelle. Orribili da guardare. Orribili per guardare
fuori. Non si vede nulla. Nessuno. Soltanto una macchia. Una macchia grigia. Non sembra per nulla di essere a casa.»
[...]