Nota biografica | Versione lettura |
La lotta di classe non si processa
non si friggono polpette nel greto del fiume
dice il matto che parla agli stormi
e beve l’acqua da una finta sorgente
state attenti, compagni,
grida il matto che parla agli stormi
triangolo scaleno! Ipotenusa!
non portate alle ascisse le ordinate.
Sono tra voi
che avete stanze quiete
e aria condizionata
sono il mirino
il sellino
il postino
l’autobus che tarda al mattino
Sono tra voi
mi avete visto allo specchio,
le mani sporche
le vostre
appena guantate.
Ognuno per sé
dietro le quinte
si vorrebbe aggiungere
un etto di prosciutto disperato
o un’annata buona in cui l’uva è peccato
e si riesce appena a sbattere la porta come un uovo
nel tegame ma sulle proporzioni nessuno dei due conviene.