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Quello
Non esso
Né
– tanto meno – questo
Quello
Ciò che è alla soglia
della mia fortuna
mai chiamato, mai
neppure atteso;
presenza soltanto, senza luogo
ombra o luce fedele sull’orlo di me stesso
che né il vento strappa, né la pioggia scioglie
né il sole marcisce, né la notte spegne.
Tenue cavo di brezza
che mi legava dolcemente alla vita
Quello
che forse sarebbe stato
possibile
che sarebbe possibile ancora
oggi o domani se non fosse
Un sogno.
Tutto quanto si consuma in amore
non sarà mai gesta dei vermi
Le spoglie del mare rodono appena
gli occhi che mai
(perché ti videro)
mai
alla fine mangerà completamente la terra.
Io ho divorato tu
mi hai divorato
in un unico incendio
abbandona ogni timore
ciò che è arso
niente più ha da temere dal tempo.