Vince Fasciani nasce da padre italiano e madre svizzera nel 1950, e vive da molti anni a Ginevra. Autodidatta, ha iniziato nel 1977 la sua attività letteraria vera e propria, dedicandosi sopratutto alla poesia. Scrive in italiano e in francese. Fra le sue pubblicazioni si ricordano : Saisons métisses (edizioni Olizane, Ginevra 1983), La couleur d'une eau morte (nel lavoro collettivo l'arc Lémanique, Pierre-Marcel Favre/L'Hebdo, Losanna 1988), L'ange mutilé (edizioni Métropolis, Ginevra 1991), Journal d'un ange gardien (edizioni Métropolis, Ginevra 1994), Un ange passe (edizioni L'Age d'Homme, Losanna 2002), Poèmes sans plomb (edizioni L'Age d'homme, Losanna 2006); Il Mondo di Profilo (edizioni Casagrande, Bellinzona 1989), Punto d'appoggio (edizioni Casagrande, Bellinzona 1995), L'odore umano della pietra (edizioni Casagrande, Bellinzona 1999). Una nota critica di Pier Vincenzo Mengaldo dedicata a Fasciani è contenuta nell'antologia Cento anni di poesia nella svizzera italiana (edizioni Armando Dadò, Locarno 1997). Le poesie pubblicate appartengono alla raccolta inedita Diario Ordinario.