Nota biografica | Versione lettura |
Ricordi che viaggi?
Quelle avventure e quelle emozioni…
Come quando eravamo su quella spiaggia. Forse ci conoscevamo appena, ma alle nostre mani abbracciate non importava. Quelle mani unite avevano fermato il tempo…quasi.
Quando il sole toccò il mare credemmo che tutto si sarebbe arrestato. Le speranze erano convinzioni. Quella sfera di fuoco sfiorò lievemente l’orizzonte, quasi non volesse rischiare di rovinarne la perfezione. Rimase li, sull’orlo di quel baratro che dava sulla notte, per lunghissimi minuti. Le nuvole si erano fermate.
I gabbiani, che tentavano di raggiungere la luce controvento, parevano immobili sulle correnti. E anche quell’onda appena infranta sembrò ritirarsi con una lentezza innaturale.
Nessuno però ci aveva detto che, come in un film, dopo quell’incanto tutto sarebbe scorso molto più veloce del normale! Ci ritrovammo a sognare di quell’episodio dopo mesi, questa volta distanti fra di noi. Era forse ipocrisia, quella che ci portava a dire : « Non ti voglio più vedere ! » ?
Può darsi, ma i fatti ci riavvicinarono, legandoci come mai prima. Credo che sia stata proprio quell’ipocrisia a far nascere in noi il desiderio di tornare alla normalità. Sapevamo benissimo che volevamo rivederci, ma non potevamo dirlo, non bisognava mostrarsi deboli. Eppure qualcosa cambiò e siamo qui adesso, a riassumere tutto in poche righe. A cercare di imprimere su carta con nere parole ciò che non possiamo rivivere, ma solo rievocare. Le stellate osservate in silenzio sono scorse veloci e giorni sono passati da quei momenti.
Cosa affascina del futuro ? Perché preferiamo sognare piuttosto che rievocare ? Il passato siamo sicuri di averlo vissuto, é una certezza ! Eppure ci rifugiamo nei sogni perché questo passato non basta. Anche se i sogni sono pieni di dubbi e rischiano di non avverarsi mai !
Come mai fa più male rievocare ?
Forse é la risposta stessa a far male. Sappiamo che quello che é passato non torna. Ciò che appartiene al passato era vivo, ma ora é morto ; desideri, emozioni, amori. Tutte alte fiamme, ma senza braci ? E rifugiamoci allora nell’ipocrisia dei sogni, quasi sedendoci su allori fatti di pensieri. Il futuro é fragile e se anche si dovesse rompere, farà meno male del passato intatto.
Quanto tempo continuo a rimpiangere ! Che angoscia pensare che tutto stia passando.
Oramai rimpiango anche il presente.
Il passato fa male, quanti rimpianti, ma quanti ricordi.
Quante stelle !
Ricordi ?
Ma si, dai !
È tutto li !
Nei miei sogni !
Nei miei pensieri…