Come grilli, come rane di fiume
saltavamo a Trebbo sul traghetto che porta a Longara
Destarsi il mattino e lavarsi come si fa il bucato
ubriachi dalla mattina, sempre fuori, sempre in piedi
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Sono uscito con il gozzo sporco dell’acqua di porto
ho lasciato la città di pietra
Nel grande via vai e frastuono dell’aeroporto ci siamo soltanto noi due, il resto è solo un rumore di fondo. Guardandolo andare via, mi sono sentita mancare la forza della ragione.
[...]Ferrara, 23 dicembre 2004
Caro Babbo Natale,
mi chiamo Valentiyna e sono una immigrata clandestina che risiede a Ferrara dal 2001
L'aria era di ghiaccio, due uomini si guardavano di sottecchi, seduti uno di fronte all’altro e non emettevano parola.
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