Valentyna è un nome inventato. La signora, nata in Ucraina, vive in un centro culturale interetnico frequentato soprattutto da badanti dei paesi dell'Est. Durante le feste di Natale è stato allestito un albero i cui addobbi erano costituiti da tanti biglietti colorati dove le associate esprimevano uno o più desideri. L'albero fu chiamato subito "L'albero dei Desideri" e tra i tanti foglietti colorati è apparsa una vera e propria lettera in cirillico, destinata a Babbo Natale. Con l'aiuto dell'autrice è stata tradotta in italiano. Le due lettere, in poche righe, rappresentano molti dei problemi e dei drammi che vivono le badanti e i loro famigliari all'estero.