Il treno corre
dentro la valle.
Attraversa una giornata
splendida e duratura.
Seduto immobile
ho visto spegnersi
intorno a me
la mia generazione
come brace dispersa.
- Che paese è questo? - si domandava Jamil, amareggiato da quello che vedeva intorno: una folla compatta di perfetti sconosciuti,
[...]Sì, dico, un tassì per Schöneberg, quando ho aperto la portiera
e ho visto i suoi occhi fissarmi nello specchietto.
[...]
Gorghi Diob aveva abbandonato il suo villaggio natale, N'Dioben, per andare a vivere a Dakar, principale città portuale dell'Impero francese d'Africa. Correva l'anno 1940. L'Allemagne di Hitler aveva invaso mezza Europa.
[...]
"Tu sei nata per il mio sogno!" gli diceva il suo cuore. "I nostri destini sono due cerchi chiusi condannati alla bellezza dell'eterno ritorno!" Era un pensiero costante che gli sgorgava dall'interno.
[...]
Avevo dodici anni, quando all’inizio di settembre mio padre ebbe una settimana di ferie come premio per un lavoro urgente, svolto nei tre mesi precedenti
...]