Nota biografica | Versione lettura |
Se parlo
inciampo in un mucchio
di parolelogore
Se penso
trovo una traccia
ambigua e oscura
che mi precede
Se amo
divento nettare
per la bocca dell'ape
seme in grembo alla terra
granello di sabbia per la conchiglia
lapillo nel cratere del vulcano
ciottolo che in acqua sprofonda
con tanti cerchi a perdersi.
Tempo fa mi ingegnai
a porre in uno stipo
come lenzuola
con velina e spighetta
due parole soltanto
Amore Umanità
il corredo degli avi
Poi fuori le tirai
e la prima odorava
di antica schiavitù
Di crudeltà macchiato
era il cuore dell'altra.
Traballare coi santi in processione
e raccattare eroi sotto le mura
inciampando sui morti sentieri
non ci diletta più come una volta
Su per le stelle andremo più leggeri
senza croci e vessilli
Scavalcando i roghi delle tante eresie
e dei mondi bruciati e andati in fumo
se ne faranno nuvole leggiadre
acchiappandoli al volo