Juan Villoro(1956) si è laureato in sociologia presso l'"Universidad Autónoma Metropolitana" di Città del Messico. Ha condotto, per Radio Educación, dal 1977 al 1981, il programma radiofonico "El lado oscuro de la luna". Dal 1981 al 1984 ha vissuto a Berlino, addetto culturale all'Ambasciata del Messico presso l'allora Repubblica Democratica. Direttore del supplemento culturale del giornale "La Jornada" ( "La Jornada Semanal") dal 1995 al 1998, oltre a tenere corsi e seminari all'Istituto Nazionale di Belle Arti e all'Università Nazionale Autonoma del Messico, è stato redattore capo della rivista "Pauta" e ha collaborato con i più diffusi giornali del Messico, come, oltre al già citato "La Jornada", "Uno más uno", "Diorama de la Cultura", "El Gallo Ilustrado" e "Sábado". Ha ricevuto il premio "Cuauhtémoc" per la traduzione nel 1988 e il premio "Xavier Villaurrutia" nel 1999. Fra le sue opere più rappresentative: il libro di cronache Tiempo transcurrido (1986); i romanzi: El disparo de argón (1991) e Materia dispuesta (1997); i racconti: El mariscal de campo (1978), La noche navegable (1980), El cielo inferior (1984), Albercas (1985), La alcoba dormida (1992), Autopista sanguijuela 1998) e La casa pierde (1999); i libri di saggistica: Los once de la tribu (1995) e Efectos personales (2000); infine, i racconti per l'infanzia: Las golosinas secretas (1985), El profesor Zíper y la fabulosa guitarra eléctrica (1992) e Baterista numeroso (1997). In italiano i Palmeras de la brisa rápida , tradotto con il titolo: Palme della brezza rapida, nella collana Viaggi della Biblioteca Del Vascello (Roma, 1995).
biografia a cura di Giovanni Marchetti
Professore di Letterature Ispano-americane