El Ghibli - rivista online di letteratura della migrazione
Versione Originale | Nota biografica | Versione lettura |
lontananza
marisa villagra
Tutto posso evitare,
meno il sentirmi una naufraga
in queste ore del giorno.
Le assenze mi hanno sopraffatta.
Presto non ci sarà più spazio per contenere
tante sofferenze rannicchiate.
Si dissipano per ora attraverso i tessuti.
(Traduzione di Savino D'Amico)
Inizio pagina
assenze
marisa villagra
Inconsistente è l'amore
quando abbisogna di presenze
per alimentarsi.
L'intangibile della realtà si accarezza.
Si percepisce con la mente,
il ritmo e le vibrazioni
accumulati nel ricordo:
si identifica col tatto, col suono,
la respirazione vicina, il sapore della sua saliva,
il tuo ultimo bacio che conservo sulle mie labbra.
(Traduzione di Savino D'Amico)
Inizio pagina
pista di atterraggio
marisa villagra
Il nulla sopra le nubi.
Passeggero della notte,
attira il bordo della pista.
Si muove in una sola direzione,
corre e si ferma sopra
la striscia dove rimarrà:
uno spazio vuoto al di là degli oggetti,
punto in cui la terra e il cielo
si incontrano con naturalezza
in uno stato di calma
e un gusto pieno delle forme semplici,
al di là dei ritmi forzati,
movimenti imposti, vai a sapere
perché accettati.
(Traduzione di Savino D'Amico)
Inizio pagina
pozzi
marisa villagra
Un dubbio e un sussulto di paura,
localizza sepolcri nascosti nelle piantagioni di canna.
Lì dormono gli spiriti di coloro che
non erano disposti a morire.
Non dimenticarmi! Gridavano quando li portavano via.
Pianti, lamenti, grida ... popolano l'opacità del paesaggio.
Quando si sa di tanto sangue giovane annusiamo nell'aria un odore di balsamo.
Con quella essenza si soleva ungere coloro che se ne andavano da questa terra.
Le campane continuano a suonare a morto per tutti:
Ciascuno di noi fa parte dell'uno sgretolato.
Se non scomparivamo inghiottiti dalla terra,
dovevamo andarcene. Altri rimasero.
Ma tutti abbiamo pagato il nostro debito di orrore davanti al nulla.
Mano nella mano camminiamo oggi nelle tenebre,
mentre il silenzio ci rode i timpani.
(Traduzione di Savino D'Amico)
Inizio pagina