Due parole di presentazione del lavoro svolto: gli alunni, a coppie, hanno inventato storie sulla base di alcune indicazioni uguali per tutti. Partendo dalle cinque classiche domande della cronaca (quando, chi, cosa, dove, perché), ho proposto loro di creare un testo, in tre puntate. Nella prima puntata dovevano raccontare l'atterraggio a Tolè di una delegazione di extraterrestri, in missione. Lo scopo era quello di trovare persone disposte a seguirli sul loro pianeta per descrivere agli alieni la Terra e i suoi abitanti. Nella seconda puntata dovevano narrare il viaggio e l'arrivo sul nuovo pianeta. Nella terza, i terrestri avrebbero descritto il pianeta Terra, in base agli elementi per loro più significativi. Nella trascrizione è stato ritenuto opportuno non modificare in alcun modo i testi originali prodotti dai ragazzi.
Cinque extraterrestri si teletrasportarono sulla Terra, precisamente a Tolè. Tutti atterrarono perfettamente in piedi tranne uno che si impigliò tra i rami di un albero e cadde a terra con un tonfo mostruoso.
Questi extraterrestri provenivano dal pianeta Smeraldino. C'erano due piccoli extraterrestri: un maschio e una femmina; il maschio si chiamava Topazio e la femmina Agata. C'erano anche due uomini: quello più grasso si chiamava Quarzo e quello più magro Occhio di Tigre. C'era anche una donna di nome Calopsite. Topazio era un extraterrestre molto furbo e aveva delle macchie gialle dappertutto, ma soprattutto aveva le pupille gialle. La bambina di nome Agata aveva le macchie rosa, i capelli ricci e rosa. Quarzo era trasparente, con delle sfumature nere qua e là. Occhio di Tigre aveva delle striature marroni, nere e ocra, soprattutto aveva un solo occhio con la pupilla striata nelle varie tonalità di marrone. La signora Calopsite, che nel pianeta Smeraldino è una pietra preziosa molto colorata, aveva delle striature nel corpo molto colorate, proprio come i capelli.
Nel tardo pomeriggio i cinque extraterrestri si avviarono alla ricerca di alcune persone disposte ad andare sul loro pianeta per raccontargli la storia della Terra e dei suoi abitanti perché volevano fare amicizia. Andarono a bussare nella scuola elementare di Tolè e Peppe il bidello, terrorizzato, fece un urlo mostruoso e chiuse la porta a chiave. Gli extraterrestri un po' demoralizzati, andarono a bussare a casa di Giannino, un bambino, il quale, molto incuriosito, li seguì e partì per il pianeta Smeraldino...
Gli extraterrestri si presero la mano e Occhio di Tigre prese per mano Giannino e gli disse di pensare intensamente: "Pietre preziose teletrasportatemi su Smeraldino!" Una luce accecante abbagliò Giannino e gli extraterrestri, poi si mollarono la mano e cominciarono a sollevarsi. Giannino chiuse gli occhi, si sentì come se dentro fosse vuoto. Cominciarono a girare sempre più velocemente, sembrava non si fermassero più. A un certo punto tutto si fermò e questo accadde in meno di dieci secondi! Giannino aprì gli occhi e li richiuse subito perché il colore del pianeta Smeraldino era di un azzurro abbagliante. Calopsite consigliò di far visitare a Giannino il loro pianeta. Quarzo lo prese per mano e cominciò a camminare seguito da Occhio di Tigre, Calopsite, Topazio e Agata. Appena entrati in un tunnel, Quarzo accese una lanterna e Giannino notò che era fatta di calcopirite e rame. Quarzo chiese a Topazio un consiglio: "Secondo te è meglio fargli vedere la mensa all'ora di pranzo così può assaggiare i nostri cibi oppure è meglio fargliela vedere adesso?" Topazio rispose: "Secondo me è meglio all'ora di pranzo". Quarzo li condusse verso la fabbrica di vestiti. Nella fabbrica di vestiti lavoravano 405 extraterrestri, intenti a girare manovelle e a cercare di tenere a mente i tasti che dovevano cliccare per fare andare le macchine. C'erano anche degli extraterrestri che mettevano dei rubini in un enorme imbuto. Attraverso un trattamento chimico che svolgeva la macchina, uscivano dei bellissimi vestiti color rosso fiammante. Poi Quarzo disse: "Adesso visitiamo la fabbrica di mobili, che ne dici Agata?" Agata rispose: "D'accordo, mi sembra una buona idea". La fabbrica era quasi uguale solo che le pietre preziose erano degli zaffiri e ci lavoravano 500 extraterrestri. Venne l'ora di pranzo e andarono giù in mensa: il cibo era buonissimo. C'erano molte altre fabbriche di tutti gli oggetti della vita quotidiana e un sacco di miniere. Per formare le pietre preziose mettevano del carbone in una macchina che lo trasformava in pietre preziose. In tutto il pianeta c'erano 609.000 abitanti. Andarono a dormire e decisero che il giorno dopo sarebbero andati a raccontare la Terra...
Il giorno dopo quando Giannino si svegliò, gli extraterrestri erano già svegli e lo stavano aspettando impazienti. Giannino scese dal letto e disse: "Buongiorno" e gli extraterrestri risposero in coro: "Buongiorno, ti stavamo aspettando per la colazione: vieni." "Subito" rispose Giannino. Dopo la colazione Topazio schioccò le dita e i piatti si lavarono e si asciugarono da soli. Giannino rimase a guardarli a bocca aperta finchè Agata lo tirò via. Appena arrivati, Occhio di Tigre chiamò con l'altoparlante tutti gli extraterrestri che accorsero molto curiosi. Quarzo prese l'altoparlante (perché la sala delle riunioni era grande poco più di un quarto del pianeta Smeraldino che era grande circa 4323.000.000 kmq) e disse: "Signori, ascoltatemi. Sulla Terra abbiamo trovato Giannino, questo bambino,disposto a raccontarci la Terra. Vai Giannino!" Giannino cominciò: "La Terra è molto diversa dal pianeta Smeraldino; ci sono alberi, case, animali, persone, monti, pianure, campagne, colline, città, ville, mari, fiumi, oceani, laghi...ma diversi. Gli alberi e le piante sono verdi; le case sono fatte di mattoni e non di pietre preziose; nei monti, qualche volta, ci sono delle miniere, ma abbastanza raramente; il monte più alto del mondo è l'Everest. Le pianure sono piatte (lo dice anche il nome) e quindi è più facile coltivare e usare i mezzi di trasporto. Le città sono dei posti, di solito in pianura, con edifici, case, auto; posti molto inquinati.
Gli uomini sono tantissimi!!!! Ci sono uomini che sfruttano la vita di altri bambini e li fanno lavorare tutto il giorno costruendo palloni da calcio o giocattoli elettronici. Ce ne sono anche che fanno i cacciatori cioè vanno a caccia di animali, li uccidono e molte specie sono in via d'estinzione cioè stanno scomparendo. Molte altre persone fanno la guerra spesso per motivi religiosi e si uccidono fra di loro. Però, per fortuna, non tutti gli esseri umani sono così; vi sarete accorti che molti esseri umani sono stupidi, come penso io, ma il bello è che gran parte di loro sono buoni, intelligenti, belli o brutti che siano, sempre persone sono!" Dopo il racconto gli extraterrestri applaudirono e dopo Occhio di Tigre disse che avrebbe riaccompagnato Giannino a casa. Dopo otto secondi Giannino salutò Occhio di Tigre e corse verso la sua mamma che lo aspettava a braccia aperte.
A Tolè, ieri sono atterrati sette extraterrestri di colore verde, con un occhio, tre gambe e sei braccia. Sono atterrati con un'astronave per compiere una missione: cercare delle persone disposte ad andare sul loro pianeta per raccontare la Terra e i suoi abitanti. L'astronave è a forma di carota, di colore nero. E' atterrata alle nove di mattina davanti alla farmacia. Il farmacista, vedendo questi extraterrestri, ha chiesto loro se volevano una medicina, ma loro hanno risposto di no e gli hanno chiesto se voleva andare con loro sul pianeta Carotone. Il farmacista ci ha pensato un po', intanto è arrivata la fornaia. Il re ha fatto la stessa domanda alla fornaia e lei, senza pensarci, gli ha risposto di sì e anche il farmacista si è aggregato a loro. Visto che gli extraterrestri hanno trovato qualcuno, si sono presentati: il re si chiama KO 1380; i due bambini Goghi 3x e Bicco P137, Pignolone 42, Spello 230, Lippone, Tirine 4200. Il farmacista e la fornaia sono saliti sull'astronave. Dentro c'era un comando di controllo, una sala con divano e un bagno. Inizia il viaggio per il pianeta Carotone. Ci vediamo nella prossima puntata con il pianeta Carotone...
Finalmente sono arrivati sul pianeta Carotone. La fornaia e il farmacista vengono accolti con una festa e con tanti saluti. Il re KO 1380 invita la fornaia e il farmacista nella sala delle riunioni dove di solito si fanno le riunioni per i problemi che ci sono sul pianeta. Il re, senza esitare, chiede: "Come è la Terra?" La fornaia inizia a spiegare: "La Terra è un pianeta dove ci sono vari Stati, vari Paesi e c'è anche il mare". Un bambino incuriosito chiede: "Che cos'è il mare?" Il farmacista gli risponde: "Il mare è una grande distesa d'acqua". La fornaia continua: "Ovviamente in questi Stati e Paesi abitano persone diverse, vestite diversamente e ognuno ha la sua lingua. I terrestri non sono tutti ricchi, non vanno tutti a scuola, certi bambini non ci possono andare". Il farmacista ascoltando, incuriosito, aggiunge: "Ma la Terra ha anche i suoi problemi, ad esempio l'inquinamento che è una cosa molto brutta, causa un'aria non respirabile e tante altre cose che danneggiano l'ambiente provocandogli vari problemi". La fornaia continua la spiegazione: "La Terra è un pianeta dove non tutti vanno d'accordo e per questo fanno le guerre". L'altro piccolo interviene: "Anche qua purtroppo ci sono le guerre e hanno causato anche morti e distruzione di case". Il farmacista interviene: "Gli abitanti come abbiamo già detto abitano in Paesi diversi. Sono persone, hanno una lingua diversa , anche un carattere diverso. Non tutti sono ricchi, non tutti si possono permettere molte cose. Certi abitanti sono molto gentili, amichevoli, ma si tratta sempre di carattere. Ognuno ha il suo lavoro, parliamo di adulti, persone grandi; anche i piccoli purtroppo vengono sfruttati per lavori e questa è una cosa molto brutta. Certi hanno le macchine per viaggiare, ma ad esempio nel deserto che è una zona in cui fa molto caldo e ci sono pochi abitanti, viaggiano con un animale chiamato cammello. Beh! Penso che non ci sia più niente da dire vero?" Risponde la fornaia: "Penso di no, voglio solo dire una cosa: non abbiamo detto che la Terra avrà pur i lati negativi, ma ha anche quelli positivi, ad esempio ci sono ambienti molto belli dove c'è molta amicizia, dove le leggi vengono rispettate e ognuno ha le sue libertà di fare. Questo è quello che penso io". Finita la spiegazione, tutti hanno capito e riportano il farmacista e la fornaia a casa dove loro due raccontano tutto ai loro amici. Gli extraterrestri hanno capito che la Terra non gli piace.
A Tolè ieri a mezzanotte è atterrato un robot spaziale con otto extraterrestri: il primo aveva due gambe e un occhio in mezzo. Il secondo aveva venti orecchie, tre nasi; il terzo aveva dieci gambe e tre ciuffi. Il quarto era tutto peloso, rotondo, con due gambe. Il quinto era con cento zampe, quattro capelli e cinque occhi. La sesta era l'unica femmina, con sei occhi, due bocche a macchie blu. Il settimo era con dieci gambe, quattro orecchie, un occhio e un paio di capelli, l'ottavo era un bambino con due occhi, due orecchie e due gambe. Sono venuti sulla Terra per cercare degli abitanti disponibili a venire sul loro pianeta, XH 7, per raccontare come è fatta la Terra . Incontrano tre bambini che sono in campeggio e gli chiedono se vogliono venire. Loro si mettono a urlare tranne uno che è muto. Gli extraterrestri vanno a casa di un vecchio, Gino, che si offre e finalmente possono ritornare nel loro pianeta XH 7. Ci vediamo nella seconda puntata.
Gli extraterrestri si sono presi il vecchio Gino con il loro robot spaziale e lo hanno portato sul loro pianeta XH7 che è un pianeta con tanti diamanti molto belli di color rosso, verde, blu, giallo, grigio, nero, marrone e azzurro. Il pianeta è di tutti i colori e di tutti i fiori. Il vecchio Gino è molto felice perché gli extraterrestri sono molto gentili e molto bravi a costruire robot spaziali. Il pianeta XH7 è molto bello. C'è molta felicità perché non ci sono le guerre, la lotta e combattimenti. Il pianeta Terra non è molto bello perché c'è tanta guerra, tanta lotta e tanti combattimenti, invece nel pianeta XH7 non ci sono queste cose perché è un pianeta molto pacifico. Oggi alle 20,30 gli extraterrestri hanno preso il vecchio Gino che è molto felice perché lui è uno scienziato dei pianeti. Gino, una volta arrivato , comincia a raccontare il pianeta Terra.
"La Terra è un pianeta molto bello perché c'è la natura. Ci sono le case, gli alberi, le auto, le moto, le bici e gli alberi. Nella Terra ci sono molte scuole in cui i bambini lavorano, studiano, giocano e cantano. Ci sono molte strade, molti laghi: il lago di Garda, il lago di Como e il lago Maggiore. Io sono uno scienziato, sono il più bravo di tutto il mondo. Gli animali vertebrati hanno le ossa e gli invertebrati non hanno le ossa. I bambini quando escono fuori dalla scuola vanno a giocare a basket, pallavolo, calcio e tennis. Io non andavo a scuola perché i miei genitori sono morti e io non ho potuto andare. Ogni giorno andavo nel bosco per vedere gli animali e gli alberi e così pian piano ho cominciato a studiare gli animali vertebrati e invertebrati". Dopo gli extraterrestri ringraziano. Gino ritorna con il robot spaziale che gli hanno regalato.
Ieri, alle ore 9.00 del mattino una delegazione di cinque extraterrestri è atterrata con una foglia volante sui campi sportivi di Tolè. Dalla foglia volante sono usciti cinque alieni di nome: Dieciolino, H38, Bernoccolo, Baldocchino e Freddolone. Dieciolino sa contare fino a dieci ed è di colore giallo a pois viola. H 38 è di colore grigio metallizzato e ha un aspetto robotico. Bernoccolo viene chiamato così perché sbatte in continuazione la testa da tutte le parti. Baldocchino è molto carino, affettuoso, ha sempre freddo ed è di colore azzurro chiaro. Il motivo della loro venuta è quello di trovare persone disposte ad andare sul loro pianeta per descrivere la Terra e i suoi abitanti. Alla fine, due bambini di nome Marco e Francesco hanno accettato l'incarico e adesso stanno partendo per una nuova avventura spaziale...
Marco e Francesco sono saliti sulla foglia volante per andare sul nuovo pianeta. La foglia volante è di colore verde e ci sono dei tunnel molto lunghi in cui si può entrare. Questo viaggio li ha stancati molto e allora decidono di addormentarsi solo che ci sono dei letti volanti. Marco e Francesco non se ne erano neanche accorti. Dopo un bel sonnellino si svegliano e urlano perché ci sono dei letti volanti. Gli extraterrestri si spaventano molto e chiedono perché stanno urlando. Marco e Francesco dicono che ci sono i letti volanti. Gli extraterrestri dicono che ci sono solo questi tipi di letti nel loro pianeta. Dopo un bel po' di tempo arrivano al pianeta Malandino.
Quando scendono, Marco e Francesco si meravigliano del pianeta. E' tutto pieno di alberi di pesche, albicocche, pere, banane, mandarini, arance e infine le mele. Ci sono anche tanti legumi, pomodori, cetrioli, insalata, zucchine, prezzemolo, verza, cavoli, carote. Ci sono tanti ruscelli, laghi e cascate: insomma è un pianeta vegetale dove non c'è l'inquinamento.
Marco e Francesco dicono agli extraterrestri che il pianeta Malandino è meraviglioso perché ci sono la frutta e altre cose buone e belle. Gli extraterrestri sono molto contenti. Chiedono a Marco e Francesco di accomodarsi a casa loro e di fare una riunione per spiegare come è nata la Terra, come è fatta e chi ci vive. Gli extraterrestri li accompagnano nella casa e si siedono nelle sedie con un tavolo in mezzo molto grande. Lì Marco e Francesco parlano: "Nella Terra ci sono gli uomini come noi però diversi nell'aspetto; le piante, i fiori e anche i libri: sono delle storie inventate oppure no però sono da leggere se uno vuole. Poi ci sono gli animali come la volpe, lo scoiattolo, il lupo e tanti altri. Ci sono le automobili che si guidano e altre cose che avete anche voi, tipo la frutta, la verdura, gli alberi. Avete capito come ci spieghiamo?" Gli extraterrestri sono emozionati per aver scoperto tante novità e per aver trovato due nuovi amici. Marco e Francesco sono molto contenti di averli conosciuti. Gli extraterrestri li riaccompagnano dentro la foglia volante per tornare a casa. Quando arrivano sulla Terra i due bambini salutano gli extraterrestri dicendo che non li avrebbero mai più dimenticati. Gli extraterrestri promettono di tornare ogni tanto a trovarli e tutti si salutano commossi.
Ieri un gruppo di extraterrestri è atterrato a Tolè con una navicella spaziale a forma di carciofo, alle ore 20.35. Sono venuti sul pianeta Terra per cercare delle persone disposte ad andare sul loro pianeta Carciofi e Carciofini. Si sono fatti avanti il farmacista, il fornaio e un assessore che per caso era a Tolè, ma serviva una quarta persona. Sono andati a bussare alla porta della maestra Giovanna che appena li ha visti ha cominciato a dire: "4x4, 16x2, 1003+ 70, 14030-200...Se la sono portata via nell'astronave insieme al farmacista, al fornaio e all'assessore.
L'astronave era verde a forma di carciofo con un ascensore, aveva finestrelle dappertutto e una grande finestra sul davanti. Dentro era rivestita di pelle leopardata, con tantissimi computers e una dispensa con cibi che mangiano solo loro: fichi secchi, pelle di lepre affumicata, erba cotta nel fango e tante altre cose.
Questo gruppo era composto da sedici extraterrestri: otto maschi, cinque femmine e tre bambini. I maschi si chiamavano Xi2, K33, Agostino 66, J5, Carletto Super 60, Boy 1042, Lupetto, 194 Aax. Le femmine: Cipollina 17, Agata JJ9, Nevolina spm2, Florenzia Az, Pollicina XK5. i bambini: Spillo 217, Jeak Freak 001, Stellina 99x.
Gli extraterrestri maschi erano gommosi tutti e verdi, con un cappello marrone. Le femmine erano rosa gommose con una gonnellina a frù frù rossa a righe e i bambini avevano una camicia a pois blu, per i maschi, e per la femmina una camicia arancione a stelline gialle. Gli extraterrestri avevano un occhio, una bocca, due nasi, tre gambe e quattro braccia, due ombelichi e due dita nei piedi.
Dentro l'astronave sono tutti molto agitati, soprattutto Giovanna che non riesce neanche a dire un semplice 2x2, ma si fa coraggio e dice: "Passiamoci il tempo, facciamo due squadre e io vi chiedo delle operazioni." Il farmacista dice: "Lascia perdere Giovanna." E la maestra si mette a piangere.
Appena arrivati, i nostri quattro personaggi sono molto affamati e il fornaio dice: "Posso farvi una pizza se mi date gli ingredienti." "Cos'è la pizza?" E Giovanna: "E' come se prendi un numero a potenza e l'aggiungi a una sottrazione, semplice vero?" "Ma cosa sono la potenza e la sottrazione?" Il farmacista: "E' la stessa cosa se mescoli la citrosodina e la vitamina E!" L'assessore che per tutto questo tempo era stato ad ascoltare, si alza e dice: "Lasciamo perdere, piuttosto ditemi nome, cognome e data di nascita." L'extraterrestre Agata JJ9 comunica: "Potremmo offrirvi qualche erba affumicata, qualche fico secco?" Suo marito J5 la guarda e dice: "Cara, loro non sono di questo pianeta." Il fornaio: "Non c'è problema, mangiamo quello che c'è". La stessa notte il fornaio, l'assessore, la maestra Giovanna e il farmacista hanno la "caghetta" perché hanno mangiato pesante, ma il farmacista dice: "Ho la citrosodina, staremo molto meglio".
Il giorno dopo gli extraterrestri li accompagnano a fare un giro. Il loro pianeta ha tantissimi orti di carciofi, piante di erbacotta, alberi di fichi secchi e un recinto di lepri da affumicare. Ci sono tante piccole casine a forma di carciofo e un parcheggio per le loro navilcarciofo.
I bambini extraterrestri chiedono alla maestra Giovanna, all'assessore, al fornaio, al farmacista se gli possono raccontare il pianeta Terra. Comincia a parlare l'assessore: "Nel pianeta Terra ci sono zone calde e zone fredde; chi abita in zone calde indossa vestiti leggeri, invece che abita in zone fredde indossa vestiti caldi".
La maestra Giovanna interviene: "In Europa, dove abitiamo noi, c'è l'euro e in altri Paesi ci sono altre monete". Il farmacista: "I continenti sono cinque: l'Europa, l'Africa, l'Asia, l'Oceania e l'America. La pelle è di colore diverso: bianco, giallo e marrone". "La guerra!!" dice l'assessore "Ecco la cosa più importante. Ci sono guerre in quasi tutto il mondo. Sapete, giù nella Terra, in America, sono state abbattute le "Torri Gemelle", quell'11 settembre 2001". Ancora il fornaio: "Anche il cibo è diverso, qui ci sono pietanze che a noi non piacciono; giù nella Terra ci sono la pizza, gli spaghetti, i gelati e tante altre cose molto buone". Gli extraterrestri dicono: "Bene, ma scommettiamo che voi volete tornare a casa vostra". I nostri quattro personaggi si guardano ed esultano. Al ritorno sulla Terra, la navicella a forma di carciofo si allontana per quel pianeta che nessuno, solo loro quattro, avevano visitato. Non li avrebbero rivisti mai più!!!!! E' stata una bellissima avventura!!!!!