Nota biografica | Versione lettura |
Ora che nel volto delle belle donne
vedo
sempre
il tuo,
ora che sempre più
mi sento contadino,
di semina e raccolto
nobilitato,
ora che mi sembra più chiaro e più scuro
che non c’è ombra
senza luce
e che la luce senz’ombra
gioca poco,
mi paio più sensato e ho maggiorato il senso
anche quando disperato
facevo la spesa all’autogrill.
E quando trovo un crine tuo
di cavallo,
pazza,
e io di te,
mi dico e ridico
che non c’è mania né depressione
più forte di questo stato di grazia.